Quando il neonato ha la testa storta o schiacciata: plagiocefalia
Articolo di Marilena Russo

Il bambino è una sorgente d’amore; quando lo si tocca, si tocca amore “ (M. Montessori)

Nei primi mesi di vita è possibile notare la testa di alcuni neonati non perfettamente rotondeggiante e armoniosa ma con uno schiacciamento da un lato, spesso posteriore. Questa disarmonia viene chiamata plagiocefalia (la parola plagiocefalia deriva, come molti termini medici, dal greco e vuol dire “testa obliqua”).

plagiocefalia  

Altre volte il neonato presenta una testa molto “piatta” nella zona posteriore del cranio, dove appoggia la testa quando è straiato sulla schiena a pancia in su (regione occipitale) detta brachicefalia, oppure una testa con forma allungata, ovale, detta scafocefalia o dolicocefalia.     

il neonato presenta una testa molto “piatta”

Perché questa disarmonia nella testa del neonato?

Le cause possono essere diverse:

  • Posizione intrauterino del feto
  • Feto di grandi dimensioni
  • Parto traumatico, con forcipe o ventosa
  • Parto prolungato
  • Compressione durante il passaggio attraverso il canale del parto
  • Posture viziate: posizione preferita durante il sonno, torcicollo, posizione durante un ricovero prolungato , ecc.

Il cranio è formato da 4 ossa:

  • occipitale
  • parietale
  • temporale
  • frontale

la struttura del cranio

Le ossa del cranio alla nascita non sono saldate tra di loro, ma unite tramite un tessuto fibroso dette suture. Fra le ossa e le suture vi sono le fontanelle anteriore e posteriore (aree membranose). Con la crescita le suture e le fontanelle si trasformano: da tessuto fibroso a tessuto osseo.
La fontanella posteriore è la prima a chiudersi, secondo- terzo mese; quella anteriore si chiude generalmente entro i 18 mesi di vita.

processo chiusura fontanelle

Il cranio del neonato è malleabile, per permettere il passaggio attraverso il canale del parto e, successivamente, per adattarsi alla crescita del cervello che quadruplica le sue dimensioni nei primi due anni di vita.
Negli ultimi decenni è aumentata la plagiocefalia posizionale, nella parte posteriore della testa (occipitale), in seguito ai consigli dei pediatri di posizionare il neonato nella culla sulla schiena o a pancia in su (posizione supina) perché questa posizione è quella considerata più sicura nella prevenzione della morte in culla o SIDS (Sudden Infant Death Syndrome).

La posizione supina durante il sonno può alterare l’osso della nuca, l’occipitale, l’osso che poggia sul cuscino. L’occipite appare schiacciato o piatto; questa anomalia in termini medici viene chiamata brachicefalia.
La plagiocefalia e la brachicefalia, nelle forme lievi, tendono a risolversi spontaneamente e sono considerate solo un problema estetico; nelle forme più importanti, possono causare alterazioni funzionali dovute all’asimmetria del volto: problemi uditivi, visivi e alterazioni all’articolazione della bocca (articolazione temporo-mandibolare).


Come diagnosticare la plagiocefalia

E’ il pediatra che diagnostica la plagiocefalia; la diagnosi è clinica, sulla basa dell’osservazione diretta del cranio. La diagnosi e il trattamento devono essere fatti in epoca precoce; nelle forme più severe il pediatra indicherà ulteriori approfondimenti e cure.


Consigli per la plagiocefalia

La posizione supina, consigliata per prevenire la morte in culla, obbliga i neonati a dormire appoggiando la parte posteriore del capo, regione occipitale, sul cuscino; adottando alcune precauzioni si può prevenire il possibile schiacciamento del cranio da postura viziata.
Ecco alcuni consigli per i genitori:

  • Osservare che non ci sia un lato preferito durante il sonno; in tal caso, cambiare frequentemente l’orientamento della culla o del lettino
  • Quando il bambino è sveglio variare la posizione:  posizionarlo a pancia in su (posizione prona), magari appoggiato sulla pancia del genitore, oppure, dopo i 4 mesi, su un tappeto morbido così da stimolare il sollevamento del capo; questa variazione di posizione eviterà l’appoggio costante sull’occipite
  • Cambiare spesso posizione al piccolo, quando è sveglio e durante il gioco, evitando che stia per lungo tempo poggiando sulla nuca
  • non lasciare il poppante per lunghi periodi nella navicella, nell’ovetto,nel box o sulla sdraietta
  • Cambiare la posizione dei giocattoli nel lettino in modo da stimolare il bambino a ruotare la testa da entrambi i lati
  • Alternare i lati della poppata anche durante l’allattamento artificiale (biberon), come avviene durante l’allattamento al seno
  • Attenzione alla posizione del neonato durante il trasporto,  mantenere il corpo e la testa in asse


Come curare la plagiocefalia

Se i genitori si accorgono di un’asimmetria del cranio consigliamo di far visitare il neonato dal pediatra per una diagnosi precisa (plagiocefalia posturale, brachicefalia, scafocefalia). Nel sospetto di una forma più grave, cioè di una plagiocefalia sinostotica il pediatra valuterà altre opzioni terapeutiche quali trattamenti fisioterapici, osteopatici, l’uso di un caschetto o altri consulti specialistici.


Trattamento osteopatico

Negli ultimi anni, anche in Italia e in alcuni ospedali pediatrici, l’osteopatia pediatrica ha assunto un ruolo fondamentale per il trattamento degli squilibri cranici. L’osteopata è in grado di ottimizzare l’allineamento vertebrale, la mobilità della testa e del collo con normalizzazione della base cranica e delle suture intrea-ossee.

Trattamento fisioterapico del torcicollo

Nel caso di torcicollo è utile un trattamento anche da parte del fisioterapista che provvederà, con massaggi e mobilizzazioni, a diminuire la contrattura muscolare.

Siamo convinti che un approccio interdisciplinare sia fondamentale, anche subito dopo la nascita, per riconoscere precocemente tensioni e alterazioni muscolo-scheletriche così da prevenire squilibri posturali che potrebbero dar vita ad altri disturbi.

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L’equipe Macla del Poliambulatorio Pediatrico:

  • Dr. Francesca Poletti Odontoiatria Specializzata in Ortodonzia e disturbi del sonno e respiratori
  • Dr. Daria Saporiti Odontoiatra
  • Dr. Stefania La Rocca Odontoiatra
  • Dr. Stefano Valsecchi Chirurgo Maxillo Facciale
  • Dr. Vittoria Terrano Chirurgo Maxillo Facciale
  • Dr. Giovanna Morelli Neuropsichiatra Infantile
  • Dr. Paola Di Placido Logopedista
  • Dr. Elena Savoia Psicologa
  • Dr. Marilena Russo Fisiotrapista, Osteopata, Posturologa
  • Dr. Dali Covotta Ostetrica
  • Dr. Stefano Gariboldi Ortopedico PediatricoPolimabulatorio pediatrico
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