Articolo di Marilena Russo
Dalla nascita ai 4 anni il nostro bambino compie piccoli e grandi passi nella sua crescita e maturazione. Ripercorriamo insieme quelle che sono, in termini generali, le tappe dello sviluppo dalla nascita fino ai 4 anni di età. Vorrei rassicurare tutte le mamme che queste tappe sono in linea generale e che ogni bambino ha i suoi tempi e i suoi ritmi.
A questo proposito ricordo che anche i frutti sulla pianta maturano in momenti diversi e che ogni frutto ha la sua “storia”.
Una frase di Francis Bacon Novum Organon citava:
” alla natura si comanda solo ubbidendo”.
Alla nascita: il neonato dorme la maggior parte del tempo, starnutisce, si stira, muove il tronco e le estremità.
1 mese: mette le mani in bocca, stringe il pugno, tiene la testa dritta se il tronco viene sorretto, sussulta ai rumori. Segue gli oggetti in movimento.
2 mesi: stende gli arti inferiori quando lo si alza. A pancia in giù, alza la testa. Segue attentamente gli oggetti in movimento. Non tiene su la testa. Sorride.
3 mesi: tiene su la testa quando è seduto e riesce a seguire una persona con lo sguardo, spostando l’attenzione da un oggetto all’altro. Gioca con le sue manie afferra oggetti.
4 mesi: può avere una risata sonora. Solleva la testa e il petto a pancia in giù con le mani che restano aperte. Prende gli oggetti a piene mani portandoli verso la bocca. Rimane seduto con un appoggio. È in grado di girarsi sulla schiena e sulla pancia.
5 mesi: mantiene dritta la testa. Mentre afferra un oggetto può osservarne un altro.
6 mesi: si appoggia con i piedi in posizione eretta. Si siede con un aiuto. Gioca con i suoi piedi. Mantiene dritta la testa.
7 mesi: sta seduto da solo aiutandosi con le braccia. A pancia in giù, si porta sulle braccia piegando le gambe. Rotola dal ventre al dorso, riconosce le persone che lo circondano, afferra gli oggetti.
8 mesi: cerca di sollevarsi, passa i giochi da una mano all’altra, ricerca l’attenzione delle persone che lo circondano. Gioca con gli oggetti. Può iniziare a gattonare.
9 mesi: riesce a stare seduto da solo, autonomamente passa dalla posizione a pancia in giù e in sù. Organizza il cammino a quattro zampe. Può dire mamma e/o papà.
10 mesi: cammina carponi, è in grado di rimanere in posizione eretta con l’aiuto di un appoggio. Alterna movimenti dei quattro arti. Sorride allo specchio e afferra il biberon.
11 mesi: mangia con le proprie dita, cerca di lavarsi, acquisisce la “pinza” pollice indice. Riesce ad incastrare oggetti. Riconosce alcuni oggetti. È in grado di individuare la provenienza dei rumori.
12 mesi: riesce a fare qualche passo da solo, può dare un calcio alla palla, si arrampica, associa le parole.
13 mesi: cerca di impilare oggetti (lego). È in grado di fare movimenti appropriati per aiutare la vestizione. È in grado di afferrare un bicchiere e portarlo alla bocca.
14 mesi: lancia oggetti e scopre causa effetto. Cammina da poso per una breve distanza. Può pronunciare 4, 5 parole.
15 mesi: sale le scale a carponi, se aiutato da un adulto o con appoggio al muro o alla ringhiera è in grada di farle da solo in posizione bipede. Spinge e tira.
18 mesi: sale sulle sedie, corre, beve dal bicchiere, comincia a parlare, interagisce con le immagini di un libro.
21 mesi: scende le scale tenuto per mano. Si accovaccia. Gioca calciando la palla.
24 mesi: sale e scende le scale da solo; corre senza cadere, può iniziare ad infilare i pantaloni e le scarpe. Utilizza la parola “io” conosce una trentina di parole.
30 mesi: comincia a stare in equilibrio su di un piede.
3 anni: ha un ottimo equilibrio, anche su di un piede. Si arrampica facilmente. Scende e sale le scale alternando i gradini. Salta su due piedi; cammina sulle punte. Comincia ad andare in bicicletta a rotelle. Migliora la coordinazione motoria.
4 anni: coordinazione motoria acquisita.
PREVENZIONE E STIMOLI PER CRESCERE SANI E BELLI
Se il tuo bambino non segue esattamente questo sviluppo psicomotorio non ti preoccupare, ognuno ha i suoi tempi. Le mamme hanno un istinto innato per capire quando è il caso di rivolgersi al pediatra. Essere rassicurata dal vostro pediatra di fiducia è fondamentale per accompagnare la mamma e il bambino in questo meraviglioso cammino di crescita. Eventuali disequilibri potrebbero essere causa di un rallentamento dello sviluppo psicomotorio. L’osteopatia pediatrica può intervenire sul bambino con una terapia manuale molto delicata, non invasiva e non traumatica ma al contempo stesso profonda. L’osteopatia pediatrica è indicata a tutte le fasi di sviluppo del bimbo, consigliata già alla nascita, è in grado di normalizzare “disfunzioni” che potrebbero influire sullo sviluppo del bambino, sia a livello fisico che del comportamento (cognitivo).
“Se la pianta piccola cresce storta, l’albero non sarà mai diritto”.
QUANDO E’ UTILE L’OSTEOPATIA
- subito dopo il parto
- Disostruzione del condotto lacrimale
- Torcicollo miogeno
- Asimmetrie cranio-facciali
- Disturbi del sonno
- Coliche gassose
- Stipsi
- Reflusso gastroesofageo
- Irritabilità
Il nostro team:
- Marilena Russo, Osteopata, Posturologa
- Dali Covotta Ostertrica specializzata nel massaggio infantile e corsi post parto
- Elena Savoia, Psicologa dello sviluppo
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