La Nostra Storia
“La mia anima spesso mi porta alle radici e subito dopo inizia a sognare…”
Vorrei raccontarvi tutta la mia evoluzione personale e professionale che mi ha condotta all’apertura del Centro Medico Posturale & Dentistico “MACLA”, ma sarebbe troppo… Un giorno forse lo farò con minuzia di dettagli.
Adesso mi limito a dire che è il frutto di un’esperienza più che ventennale maturata conoscendo numerose persone che mi hanno scelto in un momento particolare della loro vita, un momento di sofferenza fisica e non solo.
Ed è grazie a loro e al mio vissuto che ho capito che per ridare equilibrio al fisico non si può trascurare l’aspetto psichico, mentale e spirituale. Come diceva Ippocrate: “Se sei malato scopri prima di tutto ciò che hai fatto per diventarlo”.
E così è nata la decisione di collaborare con professionisti e medici di estrazione diversa per accompagnare e offrire “terapie” volte a stimolare l’auto-guarigione nelle disfunzioni posturali.
L’origine del nome MACLA
Deriva dall’unione del nome Marilena (MA) e Claudio (CLA), fondatori dello studio MACLA.
Il logo: la scelta dell’albero di cedro con il serpente avvolto sul tronco
L’albero della vita è un simbolo conosciuto in molte culture e ciascuna di esse lo chiama con nomi diversi e gli attribuisce significati mistici/magici. È considerato come la sorgente della vita.
Il nostro albero della vita è il cedro al quale diamo un significato ben preciso e profondo in ogni sua parte: le radici e il tronco rappresentano le basi solide su cui nascono la vita, la famiglia e le origini; i rami, i fiori, i frutti e le foglie esprimono la bellezza, l’equilibrio, l’intensità, il cambiamento, il rinnovamento, l’evoluzione continua e il mutamento della vita stessa.
E’ un simbolo dominante, energico, vigoroso che rappresenta la vita a 360 gradi ed è anche collegato ai 4 elementi: fuoco, aria, terra e acqua. La terra lo nutre attraverso le radici e il fuoco (sole) attraverso le foglie. L’acqua e l’aria essenze vitali per l’albero e i suoi frutti.
Avvolto al tronco del nostro albero c’è il serpente a rappresentare, in chiave moderna, il bastone di Asclepio, antico simbolo greco associato alla medicina. Asclepio era il dio della salute nell’antico pantheon greco. Il bastone (verga) di Asclepio simboleggiava le arti sanitarie e il serpente, per il mutare della pelle, la rinascita e la fertilità (…).
Questo albero per noi simboleggia l’uomo con la sua grandiosità, con la sua capacità di resistere, combattere, sopravvivere, godere, rallegrarsi e adattarsi al perturbare della sua esistenza; pronto al cambiamento, al rinnovamento per vivere con grande coscienza e gioia la bellezza della VITA!
Leggi di più: perché l’albero di cedro
La scelta dell’albero di cedro nasce perché rappresenta un luogo molto caro a Marilena, Santa Maria del Cedro, dove fin da bambina trascorreva, e trascorre ancor oggi, ogni vacanza estiva.
Un luogo meraviglioso e suggestivo non solo per la bellezza del mare cristallino, delle incontaminate spiagge chilometriche di sabbia fine e ghiaino, ma anche per il fascino delle montagne con paesini storici arroccati a guardare il mare e per la magnificenza degli ulivi secolari con tronchi e radici scolpiti dal tempo che vivono in immense distese di terra rossa. Le graziose piantagioni di cedro con la loro fioritura primaverile inondano di un odore speciale i campi, profumo dolce e agro che rimane nella memoria per sempre, dando vita al cedro, frutto misterioso.
L’osservare queste meraviglie e i loro mutamenti è per Marilena ogni volta una grande emozione indescrivibile.
La storia delle coltivazioni di cedro e il grande sacrificio umano per la cura di questi alberi è sconvolgente e affascinante allo stesso tempo. I contadini zappano in ginocchio la terra argillosa delle piantagioni di alberi da cedro. “Perì ‘etz adar,” (il frutto dell’albero più bello), dicono gli ebrei.
La storia e il significato del cedro hanno conquistato Marilena e intrecciato la sua vita personale al suo lavoro.
Il cedro è il retaggio biblico. Duemila anni fa gli Ebrei e poi i Romani iniziarono in questa terra la sua coltivazione.
Il cedro, in ebraico etrog, simboleggia il cuore dell’uomo ed è destinato al rito del Sukkòt (festa delle capanne). In questa cerimonia ebraica vengono utilizzate diverse specie vegetali a varie interpretazioni.
La prima interpretazione è data dalle diversità usate: la palma simboleggia la colonna vertebrale, non ha profumo, ma i suoi frutti hanno sapore; il salice rappresenta la bocca, è senza sapore e senza profumo; il mirto raffigura l’occhio, possiede profumo, ma non ha sapore; il cedro invece ha sia sapore che profumo. La seconda interpretazione considera quattro tipi di persone che hanno o non sapienza e bontà. Alcune sono sapienti e generose, altre sapienti, ma non generose, altre generose, ma non sapienti e altre infine né generose né sapienti.
Così come si uniscono le quattro specie vegetali anche gli uomini devono essere tutti uniti fra loro, volersi bene ed aiutarsi reciprocamente.
Tutto questo ha suscitato una profonda riflessione in Marilena, conducendola a riprodurre l’albero perfetto e il suo frutto come logo per simboleggiare la filosofia dello studio Medico Posturale & Dentistico MACLA.